È tutto pieno: il successo fantasioso del mare di Triglia.
Evidentemente non è per nulla scontato trovare del pesce fresco nell’entroterra irpino. Abbiamo trovato, innanzitutto, geniale concepire un modo “nuovo” di intendere il mare, inserendolo nel contesto città di Avellino. Posti limitati (abbiamo impiegato quasi un mese per riuscire a trovare quattro posti liberi-forse perché poco dopo l’inaugurazione) per offrire l’esclusività e renderla alla portata di tutti. Ci ha pensato Mirko Balzano, non nuovo al “lancio” di sofisticate (ma mai snob) ambientazioni e piatti ricercati uniti dalla tipicità dei prodotti e dai tradizionali processi di preparazione.
Triglia ha voluto rompere gli schemi: li ha reinventati e proposti al “cittadino di città”. Con successo, a nostro parere! Il successo parte dal design. Linee e colori ricordano una pescheria (chic e pulita). Si nota che la ricerca “balzaniana” si è soffermata su tutti i dettagli: dalla pittura all’arredamento concreto, di nicchia (inteso nel senso più positivo possibile) ma pratico. È di certo una trattoria, ma “stellata”.
Cosa accade in cucina è visibile a tutti: i giovanissimi chef per nulla si lasciano “intimorire” dagli sguardi incuriositi dei commensali, proseguendo il loro lavoro (azzardiamo) che diventa creazione artistica. Non distraendosi mai dalla preparazione, vengono al tavolo, ti consigliano ed “esaudiscono” i desideri più gustosi, anche se non presenti nel menù.
Lo staff di sala , guidato da Gerardo (a noi già noto per altre esperienze degustative), ti accoglie simpaticamente e professionalmente, consigliando, nella maniera più adeguata , piatti e abbinamenti con i migliori vini.
Principi di Triglia sono certamente i piatti (e i loro ingredienti). Il polpo su noce di patate potrebbe sembrare qualcosa di scontato, ma se queste ultime fossero aromatizzate al limone, accompagnate da spinaci e da una maionese alla soia, e l’antipasto intero (varie portate) fosse servito in barattoli vintage, arricchendo anche gli occhi, allora vi trovate nel regno balzaniano con i suoi fieri scudieri (cui lascerà la guida), con a capo Salvatore Tarantino. I cavalieri, pur di accontentare noi instancabili e insaziabili novelli degustatori, sono a disposizione anche poco dopo l’orario di chiusura della cucina.
Ecco che allora Triglia per noi ha rappresentato, più che una semplice e tradizionale cena ad un ristorante di pesce, una vera e propria esperienza gustativa, olfattiva e visiva. Essenziale ma speciale.
Per la menzione speciale, scegliendolo come immagine di copertina, abbiamo pensato ad un primo piatto: paccheri al ragù di mare.
Triglia – trattoria di mare
Via Cristoforo Colombo, 33
83100 Avellino
Tel. 0825 702123