Ristorante Costanzo
Aversa è una città fondata dai Normanni in epoca medievale, sorge nell’aria dell’antica terra di lavoro nota anche come Campania Felix ; proprio in queste terre troviamo prodotti di grandissima qualità, tra cui la mozzarella di bufala campana DOC e il vino a bacca bianca Asprinio di Aversa DOC, famoso per la tipologia di coltivazione a vite maritata (il vigneto infatti si sviluppa in verticale ad altezze che arrivano anche a 15 metri , sostenuti da pioppi che fungono da tutori, per la raccolta si utilizzano scale a pioli in legno molto strette, questa particolarità rende il vigneto unico nel suo genere).
Ed è in questo contesto enogastronomico che troviamo il ristorante Costanzo che fa capo al Mini-caseificio Costanzo, azienda che fa della qualità e della ricerca il suo punto di forza da sempre.
Dalla Primavera del 2011 Agostino Malapena dirige la cucina del ristorante; lo chef dopo numerose esperienze all’estero ritorna nella sua terra d’origine lavorando per tre anni nelle prestigiose cucine del Ristorante Don Alfonso **Michelin.
La location segue uno stile minimal e moderno con una predominanza del bianco che rende l’ambiente più ampio e pulito. La carta dei vini è ben strutturata, tante le proposte del territorio che si completano con una selezione di vini provenienti da molteplici regioni italiane. Il menù è intrigante e fantasioso, come al solito scegliamo il percorso degustazione per entrare nel cuore dell’ideologia culinaria dello Chef. Partiamo con un amuse-bouche composta da due polpettine; una fritta ed una al ragù e una tartelletta ripiena di caciocavallo del caseificio.
Ci sono stati serviti come antipasti, un polpo con insalatina di asparagi e patate, pomodorino semi dry, caviale di aceto balsamico e colatura di alici di Cetara, e una battuta di Marchigiana I.G.P con salsa alla pizzaiola, stracciata di bufala e crackers di tarallo.
Sono seguiti poi due primi : riso riserva San Massimo mantecato con zucchine in fiore, vongole veraci in sautè, tartufo nero estivo; ravioli capresi ripieni di caciotta Costanzo con maggiorana e pomodoro.
Per secondo invece ci è stata servita un ottima ombrina all’acqua pazza, abbiamo concluso il percorso prima con un bonbon semifreddo alla vaniglia ricoperto di cioccolato bianco ed infine col dessert : un Limone!!!!! In effetti il dolce era una perfetta riproduzione dell’agrume che racchiudeva al suo interno una gustosa delizia al Limone.
Per accompagnare la degustazione Asprinio DOC “Santa Patena”, caratterizzato dalla freschezza tipica del vitigno ben bilanciata da una morbidezza sorprendente.
Al termine della bella esperienza abbiamo avuto il piacere di incontrare lo Chef e di complimentarci per la sua cucina che rappresenta il prodotto finito del piccolo universo Costanzo che va dall’azienda agricola (che si trova a Pontelatone nell’alto Casertano) al caseificio di fianco al ristorante.
Infine abbiamo illustrato allo chef ed alla brigata anche il concept del nostro blog, ci siamo salutati con la tradizionale foto di rito de “Idueghiottoni”.