Ristorante al Molo – Il sogno di Graziano e Fabiana
Passeggiando lungo la spiaggia della Marina di Aequa, trasportati dalla brezza marina e il verde delle colline circostanti inizia il nostro viaggio alla scoperta di una piccola insenatura della Costiera Sorrentina.
Sulla Baia di Seiano bagnata dal colore smeraldo e avvolta dal profumo della cucina partenopea si trova il “Ristorante al Molo” sospeso su un piccolo molo con vista su colori, odori e suoni che ti trasportano in un paradiso di felicità.
Quando si dice che le apparenze ingannano, questo è il caso del Ristorante al Molo, un ristorante gourmet su un lido. Da una piccolissima cucina la Chef Fabiana Scarica esprime la sua passione e attenzione al particolare per trasportare i commensali in un percoso di gusto accompagnato dalle sfumature del tramonto, dalla colonna sonora delle onde che si infrangono sul molo e dalla vista sul Vesuvio. POESIA!!!
L’estro e la fantasia della Chef nascono dalla sua forte passione, mamma in giovanissima età, sperimenta amatorialmente gli abbinamenti in cucina. Si forma con i classici della letteratura italiana per poi successivamente rischiare il tutto per tutto scegliendo il meglio. Frequenta l’accademia Alma di Gualtiero Marchesi, esperienze anche in grandi ristoranti del territorio con Gennarino Esposito e Don Alfonso 1890. Nel 2017 arriva il riconoscimento del suo estro e talento vincendo il talent show TOP CHEF ITALIA .
Temeraria e determinata a raccogliere e ad affrontare nuove sfide, accompagnata dalla solarità del suo sorriso, si lascia trasportare nel progetto Ristorante Al Molo.
A dar vita a questo progetto c’è l’idea lungimirante dell’imprenditore Patron Graziano Abruzzese che vuol portare l’alta cucina su un lido.
Sul molo ci sono circa trenta posti, sedute bianche e tovagliato colore su colore , spiccano sul legno bruno del pontile.
Siamo arrivati al tramonto quando la luce ci coccolava sguardo e anima, abbiamo assaporato un aperitivo di benvenuto godendoci il Vesuvio che maestoso governa il mare.
Come da tradizione abbiamo lasciato alla Chef massima libertà sul menu per esprimersi al meglio.
L’esperienza diciamo subito è stata coinvolgente, tutte le portate hanno mostrato un comune denominatore , il colore. I colori sono gli elementi caratterizzanti di una cucina studiata per completare il puzzle del ristorante. In particolare segnaliamo:
Alici, zucchine e pistacchio; Risotto, melanzana, seppia e pomodoro; Cioccolamitanto.
Una menzione speciale va al Pulled Pork con Scampi crudi, crema alla nduja e marmellata di aracia, abbiniamo un Greco di Tufo Cantine di Marzo, ottimo corpo con predominanza delle durezze, fruttato, floreale con una grande sapidità . Si percepiva già al naso il salmastro, chiude secco con grande persistenza. Possiamo certamnete sostenere che la ricercatezza, l’accostamento e l’equilibrio dei gusti fanno di questo piatto una portata da ristorante di grande blasone. Brava Fabiana!!!
La chicca della serata, a “furor di tavolo” è stato il pre dessert, una mini brioche con granita al gusto di melone, da far invidia alla “Grattata” siciliana.
Conclusa la serata, le onde e i sorrisi di alcuni ragazzini, che si godono il mare fino a tarda notte, sorseggiando un passito di pantelleria, ricorda a tutti noi la meraviglia della vita.
Volete un posto ricercato, riservato, che lasci senza fiato, spendendo anche il giusto? Andate a trovare Graziano e Fabiana due veri sognatori.
Torneremo? … forse già domani.