Pater Familias: ‘grazie della visita’
“Grazie della visita” è il mantra che riecheggia nelle parole del proprietario di “Pater Familias”. Francesco ci accoglie con un’immensa umiltà, ma, allo stesso tempo, la irrefrenabile voglia di raccontare la storia della locanda e della sua famiglia.
Anche in “Pater Familias” la storia la fa da padrona. Prima della cucina e prima del servizio c’è il racconto. Un racconto fatto di verità e di aneddoti, di cantine annerite e di tante suppellettili che alleggeriscono l’estetica di un palazzo del XIX secolo della media borghesia. Caratteristiche che rendono unica la locanda di cui Francesco ci racconta.
Come scrivevamo in precedenza, prima di accomodarci al tavolo assegnato, da “Pater familias” la visita è d’obbligo. Ci lascia affascinati sin dall’ingresso, ove è conservato un dipinto di grande pregio. Un vero e proprio museo.
Accenni di modernità nel contesto tipico, ad esempio, della storica cucina, oggi utilizzata per le foto con torta. Si, proprio perché il locale nasce prevalentemente per cerimonie (non dai grandi numeri) e ricorrenze. Le cantine sono la location finale dove, nella scenografia (non creata ad arte, ma solo ristrutturata) fatta di pietre, gli avventori possono godere della suggestiva vista e dei gusti.
Sapori di un tempo ma più netti e nitidi. Questa la cucina dello chef Antonio Natale. Territorialità e stagionalità, caratteristiche nella teoria sempre più modaiole, ma, nei fatti di “Pater familias”, applicati a pieno nei piatti.
“Grazie dei gusti”, quindi, poiché abbiamo ritrovato quella tradizione che si sta andando sempre più perdendo, ma che, soprattutto nel mondo dell’enogastronomia, sta permettendo a tanti giovani (tante famiglie) di reinventarsi.
“Grazie del concetto” che viene espresso in maniera molto umile ma che arriva forte alle nostre sentire (a 360 gradi). Un concetto di famiglia e di forte interesse per lo sviluppo del territorio. Oltre che ai prodotti per i piatti, la scelta dei vini (anche di pregio) è molto territoriale.
“Grazie alla famiglia Famiglietti” che ha deciso di donarci questo splendido luogo e grazie a tutto lo staff che di quel luogo ne ha fatto un punto di partenza, di gusti, di emozioni.