Durazzano – Gustarte: eventi che fanno bene ai territori.
L’Italia è il Paese in cui, più di tutti probabilmente, la ruralità e i prodotti di nicchia, a nostro parere, caratterizzano il sistema turistico in un’ottica globale.
Con particolare riferimento all’enogastronomia non possiamo non parlare di eccellenze di prodotti, l’unicità dei nostri vini, con l’attenzione messa alle tecniche di preparazione e produzione “vedendo” all’estero.
Inoltre, di questi prodotti, l’Italia è piena, ed in particolare nel mezzogiorno, delle famose “sagre”. In quest’ottica (“sagra” nel senso più aulico possibile) proprio la Regione Campania ha inteso, con la programmazione finanziaria POC 2021-2022, promuovere più i percorsi culinari e turistici che, come fatto per la precedente, la componente artistica.
Durazzano ha aderito a questa linea di finanziamento e ottenuto il contributo per per Gustarte.
L’evento atteso da due anni, ritorna dopo la pandemia, con un percorso di eccellenze.
Il primo plauso va agli organizzatori. Non siamo nuovi di organizzazione eventi e conosciamo benissimo le dinamiche, in particolare in manifestazioni del genere: i sacrifici, il lavoro e la pazienza dei giovani organizzatori va premiata. Ne abbiamo apprezzato la logistica, i tempi e l’estetica scelta. Durazzano, poi, merita di poter ospitare un simile evento.
Altro apprezzamento va agli “espositori”: vere eccellenze del territorio e degni rappresentanti delle idee e degli investimenti (in termini monetari ma soprattutto di forze e emozioni) che in questo difficile periodo sono sempre più rari.
Non possiamo non menzionare lo show cooking di chef Piscitelli di Agape. Di lui e del suo progetto Agape, condiviso con la sorella Gianna, abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo.
Abbiamo potuto, in questa occasione, apprezzare sicuramente la passione, da cui nasce tutto, ma, soprattutto, il duro lavoro, la dedizione e la voglia di imparare per migliorarsi e migliorare.
Non possiamo non menzionare gli altri amici, cui presto faremo visita, Beniamino Clemente della cantina “Masserria Frattasi”.
lo chef Agostino Posillico di “Villa Sirena” e l’internazionale (poi capirete perché nel nostro prossimo articolo) Carmine Pascarella di “Guardanapoli”.
Insomma un evento che ha fatto bene al nostro territorio, con la speranza che possa diventare, anche questo, un’attrattiva concreta per investitori e turisti.